La natura ci ispira, ci informa e dà misura alla nostra creatività: con questo messaggio viaggia il Gallo Senone, progetto architettonico di sostenibilità.
L’urgenza della situazione climatica impone molte domande e pretende traiettorie pensate. Sin dagli inizi della nostra vita professionale le idee di protezione e progettazione, di rispetto e sviluppo intelligente sono un tutt’uno.
Il Gallo Senone emerge nel contesto della morbida campagna collinare e delle macchie della vegetazione ripariale. Si tratta del recupero di un vecchio casolare agricolo in disuso, con l’obbiettivo di trasformarlo in una struttura ricettiva con basso impatto sul territorio, alto grado di sostenibilità ed efficienza energetica.
Un’architettura contemporanea ma radicata: umana, più contestuale. Un’architettura che segna l’inizio di un percorso per riconquistare un rapporto più intimo con i materiali locali, la pietra, il laterizio, il legno. Tecniche passive e interventi meno invasivi possibile, che si concentrano su spazi e luce, che giocano con le forma per rivalutare il vecchio.
Ciò che proteggiamo, come ci sviluppiamo e miglioriamo, come viviamo insieme e come utilizziamo le nostre risorse sono tutte scelte determinate dalla nostra comprensione di questo nuovo ordine, all’insegna dell’equilibrio tra progetto e contesto: in questo senso un intervento di ristrutturazione può realmente incidere sulla qualità della vita delle persone.
Un cambio di paradigma per rendere il settore edilizio e il lavoro dei progettisti parte di un sistema autosufficiente in costante rigenerazione.
